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L'Assemblea nazionale si trasferisce a Versailles e non a Parigi

Immagine del redattore: Paolo AldiPaolo Aldi

La Commune de Paris. 10 marzo 1871, venerdì. L’Assemblea nazionale francese decide di trasferirsi da Bordeaux – dove era riunita a causa dell’invasione prussiana e dell’assedio di Parigi – a Versailles e non a Parigi, per paura di disordini rivoluzionari. L'Assemblea nazionale francese era insediata a Bordeaux a causa l’invasione prussiana dopo la disfatta francese. Qui il Primo di marzo aveva ratificato il Trattato preliminare di pace con la Prussia nello stesso giorno in cui i soldati prussiani sfilavano lungo gli Champs-Élysées nella parte di Parigi da loro occupata.

Lo stesso 10 marzo l’Assemblea Nazionale vota la fine della moratoria sui debiti, sulle cambiali e sugli affitti, travolgendo così la poverissima e indebitata popolazione parigina e completando la rovina degli artigiani e dei commercianti. Sopprime la paga delle Guardie Nazionali che era di 30 sous (1,5 franchi dell’epoca) tenendo presente che erano circa 180.000 i parigini arruolati nella Guardia Nazionale.


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