La Commune de Paris. Il 12 marzo 1871
La Commune de Paris. Il 12 marzo 1871, domenica. Approfittiamo di questa giornata, in cui non ci sono grandi avvenimenti a Parigi, per accennare a cosa era successo nei mesi precedenti. Il 19 luglio 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia. Avventura disastrosa per la Francia, il 2 di settembre c’è la grande disfatta di Sedan e lo stesso imperatore Napoleone III è fatto prigioniero. Tar il 19 e il 20 di settembre Parigi viene assediata da 180.000 Prussiani. Cadono a una a una Strasburgo e Metz. La popolazione e la Guardia Nazionale sono sempre più ostili al governo d’emergenza. Il 31 ottobre c’è un tentativo di insurrezione a Parigi che però finisce subito male. Con il 5 gennaio 1871 iniziano i bombardamenti di Parigi da parte dei Prussiani. Il 18 gennaio Guglielmo I viene proclamato Imperatore di Germania proprio a Versailles e nella Galleria degli specchi del castello. Il 28 gennaio c’è la firma dell’armistizio tra i Prussiani e il governo della Difesa Nazionale, che nel frattempo si era rifugiato a Bordeaux. Ai vincitori è concesso il diritto di sfilare il 1 marzo 1871 a Parigi lungo gli Champs-Elysées, in una capitale in lutto, davanti a statue coperte da un velo nero. I parigini dopo aver sopportato un doloroso assedio, si sentono traditi dai loro governanti. La neoeletta Assemblea Nazionale, dominata dai monarchici, alimenta ulteriormente le tensioni. Dopo la fine dei combattimenti contro i prussiani quest’ultima rinuncia a tornare a Parigi e lascia Bordeaux per ... Versailles, la città reale! Il giorno dopo, tra le sue prime misure il governo prende i provvedimenti antipopolari di cui abbiamo parlato l’altro ieri compresa l’abolizione dell'indennità dovuta alla Guardia Nazionale, la quale a Parigi riunisce non meno di 180.000 uomini della piccola borghesia e della classe operaia che si sono offerti volontari per difendere la capitale dal nemico e si sono abituati a vivere sotto le armi.
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